martedì 28 ottobre 2008

PROSPERINI
E I VECCHIETTI


Solo due parole veloci, veloci prima di andare a nanna.
La giornata è cominciata bene, in reparto ho cominciato a sentirmi un po' meno imbarazzata e es non propriamente utile, almeno in grado di gestire quasi autonomamente le mansioni di bassa manovalanza, cm togliere i punti o fare le medicazioni. Certo il primo giro continua ad essere inquietante, anzi ora + ke mai grazie all'arrivo del Professorone, il primario dal nome altisonante e i capelli canuti in stile elettroshock, che con una live balbuzia brutalizza lo specializzando di turno. Certo continuano i tempi morti, la pausa-colazione che dura dalle 9 alle 10-10.30 a seconda dello specializzando responsabile per il secondo giro. Però va magli, ormai non siamo più totalmente annichiliti tra di noi e prendiamo l'estenuante pausa cm un momento di cazzeggio, una lunghissima ricreazione in cui ci possiamo rifocillare con un gustoso caffè della macchinetta (probabilmente ottenuto dal limone, vista l'acidità), fare due chiacchere e dopoddicché "divertirci a misurarci tra noi pressione, saturazione e glicemia".

Ma non è qusto a essere degno di nota, la parte clou della giornata si è concentrata nela serata in cui ho accompagnato il mio papà a un evento mondano sponsorizzato BMW. Un po 'una delusione. L'ospite d'onore, Francis Ford Coppola ha fatto un discorso abbastanza sterile in cui ha sottolineato la duplice componente di ogni attività produttiva: l'aspetto pratico e la creatività. Il discorso partiva dalla sua esperienza personale, dal fatto che l'aspetto pratico ha dominato la sua carriera cinematografica e che per reazione nella sua attività imprenditoriale come produttore di vino cerca di dare più spazio possibile ai creativi.
Ma nenche questo è il motivo per cui voglio scrivere di qst giornata. Il motivo è un altro, un uomo, con un nome e un cognome, PierGianni Prosperini -la forza del nord. Folcloristico "assessore a tutto" (in un momento della serata così è stato chiamato) fascista. Accompagnato da una triste e silenziosa bionda ucraina, volgare e ignorante, sborone, seppur dotato di una certa ironia. Sembra la caricatura del politico provinciale di destra, invece è da più di vent'anni che è eletto, che ci governa e che noi lo manteniamo. E' stato agghiacciante, nn sto esagerando. Tra un sorriso di circostanza e una risata un po' più sincera, il sangue nelle vene raggelava ogni volta che realizzavo che questo qui partecipa al governo della regione...
Ancora peggio, chi lo circondava (con rare eccezioni) sembrava ancore peggio, personaggi di un viscidume e di una falsità da film di Virzì.

E' tardi, andiamo a nanna, che tra 7 oree mezza sarò di nuovo tra i miei vecchini moribondi, che non sembrano neanche più degli strani alieni, cominciano a diventare delle persone, persone che stanno affrontando una malattia terribile, la cui cura è quasi peggio, persone che il più delle volte nn si lamentano, persone che in generale sto cominciando a rispettare e ammirare qnt i medici, cui vorrei assomigliare da grande.

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